Grammatica ebraica
La semplice grammatica
Vengono qui riportati i semplici elementi grammaticali alla base dell'opera. Si mette in particolare rilievo il temine semplice a dispetto dei complessi e costosi corsi grammaticali per imparare questa lingua negli istituti di teologia, o in istituti privati perché la grammatica è davvero semplice, in particolare quando confrontata con le lingue coeve quali la greca, la latina o il sanscrito.
Questi gli elementi che la differenziano dalle lingue coeve:
Elementi principali della grammatica
Plurali:
- îm (ים֙) maschile: esempi: ‘ā·rîm, ‘ĕ·lō·hîm, ḏū·ḏā·’îm, kō·hă·nîm ecc.
- wṯ (וֹת)femminile: esempi: bə·ṯū·lō·wṯ, ‘iš·šō·wṯ (irregolare îm: nā·šîm)
- ê (י־): esempi: ḇə·nê, ‘ā·rê
- hā (הָֽ): esempi: hā·’ĕ·lō·hîm, ha·’ĕ·lō·hê, hā·’ā·reṣ
- n.b. Il prefisso determinativo viene usualmente omesso quando la parola è preceduta da una preposizione.
- Prima persona singolare: tî (תִּי): esempi: yā·ḏa‘·tî,
- Seconda persona singolare: ḵā (ךָ): esempi: ḇā·reḵ·ḵā,
- Terza persona singolare: ā (א) : esempi: bā·rā, yiq·rā
- Seconda persona plurale: em (כֶ֗ם): esempi: kir·’ō·wṯ·ḵem, ḇō·’ă·ḵem
- Terza persona plurale: ’ū (וּ): esempi: bā·’ū, yis·‘ū, ḇā·rə·ḵê·hū, yā·li·nū, hiṯ·qad·dā·šū, ya·‘am·ḏū
- qualificativo: k (כֵּֽ): esempi: kê·lō·hîm
- causativo, dedativo, motivazionale, strumentale: lə (לֵֽ): esempi: lê·lō·hîm, lə·mem·še·leṯ
- comparativo, elativo: m (מֵ): esempi: mê-’ĕ-lō-hîm, miš·šām
- strumentale: ḇ (בֵ) : esempi: ḇê·lō·hîm
- inessivo: bā (בָּ): esempi: bā·’ā·reṣ
- relativo: lā (לָ): esempi: lā·’ā·reṣ
- Prima persona singolare: nî (נִ֔י)
- Seconda persona singolare: ḵā (ךָ֣)
- Terza persona singolare: hū (ח֣וּ)
- Prima persona plurale: nū (נוּ֙)
- Seconda persona plurale: ḵem (כֶ֖ם)
- Terza persona plurale: femminile ām, (תָ֔ם), maschile hem (הֶם֙)
Congiunzione ordinaria (prefissa): wə, ū (וְ, וּ): esempi: wə·hā·’ā·reṣ
Congiunzione sequenziale (prefissa): way (ל֥וּ): esempio: way·yin·ḥă·lū
Si fa presente che l'assenza di un genitivo esplicito lo rende spesso implicito quando due termini nominali si susseguono sia o non sia il secondo preceduto da articolo determinativo: tale il motivo per cui il termine Yah·weh hā·’ĕ·lō·hîm viene banalmente reso come Yah·weh degli ’ĕ·lō·hîm.
Il singolo termine Yah·weh non è mai declinato in alcun modo.